domenica 29 luglio 2012

La Repubblica Ceca mette alla gogna i cibi contraffatti




Navigando in internet ho trovato questa interessantissima iniziativa del ministero dell'agricoltura della Repubblica Ceca: fornire un elenco completo di tutti i cibi contraffatti ritirati dal mercato con foto e relativa motivazione!

Leggendo il sito in versione inglese ne ho scoperte delle belle: formaggi "integrati" con grassi vegetali, foto di uova avariate, uso di metodologie non espressamente indicate in etichetta e simili!

Un grandissimo esempio di consapevolezza e di tutela del consumatore, un'iniziativa esemplare da cui l'Italia dovrebbe prendere spunto anzichè limitarsi a trasmettere immagini disgustose attraverso i tg senza azzardarsi a nominare le marche incriminate!

Vi riporto il sito in questione, certamente servirà a ben poco a noi italiani però non si sa mai, magari uno di questi prodotti è riuscito magicamente ad arrivare sui nostri scaffali e magari facendo la spesa potremmo ritrovarcelo davanti :P

http://www.potravinynapranyri.cz/Search.aspx

giovedì 17 maggio 2012

Come risparmiare leggendo le etichette dei prodotti

Sapevate che ci sono alcuni prodotti da discount oppure con i marchi del supermercato  che vengono prodotti da marche note(barilla, yoga, giovanni rana)?
Molte volte confrontando le etichette è possibile notare che ci solo alcuni tipi di cibi o bevande prodotti nello stesso stabilimento di marchi famosi e gli ingredienti e la tabelle nutrizionali spesso sono anche i medesimi! L'unica cosa che cambia è il prezzo.

È con questa idea che è partita l'iniziativa Io leggo l'etichetta






Praticamente si tratta di un blog dove vengono messi a confronto svariati prodotti fabbricati negli stessi stabilimenti, per vedere se ci sono grandi differenze di gusto oppure di qualità.
È presente anche un forum dove gli utenti possono segnalare i prodotti che trovano!

Eccovi il link ioleggoletichetta.it

Sicuramente l'iniziativa è interessare per educare i consumatori a non lasciare sullo scaffale dei prodotti soltanto perchè non sono di marche e non sono supportati dalla pubblicità: spesso negli scaffali bassi dei supermercati si trovano alimenti abbastanza validi, basta solo leggere l'etichetta.

Ovviamente bisogna stare attenti perchè non è tutto oro quello che luccica, ad esempio per quanto riguarda dei tortellini la qualità della carne usata potrebbe essere peggiore così come il tonno in scatola: non è detto che la qualità della materia prima sia la stessa.

Poi ci sono anche le ciofeche di marca, non è detto che se un prodotto è pubblicizzato è per forza buono! Leggete l'etichetta. SEMPRE.

mercoledì 9 maggio 2012

Salutiamoci!

No, nonostante questo blog venga aggiornato poco e niente non ho ancora intenzione di chiuderlo :P

Il titolo del post si riferisce ad un'iniziativa molto carina presa da alcune blogger.




La sfida è cucinare qualcosa di buono, bello e soprattutto sano. Scoprire nuovi ingredienti, approfondire la conoscenza del rapporto tra cibo e salute, affinare il gusto, evitare scorciatoie industriali, sperimentare, rispettare l’ingrediente nella sua stagionalità.
Seguire le indicazioni dei medici che si occupano di prevenzione di tumori e altre malattie gravi senza mai pensare che questo sia mortificante e triste, anzi, al contrario, pensando che sia prima di tutto un atto d’amore verso se stessi e poi verso chi ci sta vicino e mangia quello che cuciniamo.



Le regole di questa sfida sono molto semplici

  1. Ogni mese verrà scelto un blog ospite(che attualmente è Stella di sale) che propone un ingrediente per le ricette.
  2. Ogni ricetta dovrà rispettare una tabella di cibi consenti e non che è questa.
  3. Ogni mese ci sarà una raccolta di ricette.
  4. Per partecipare bisogna inserire il banner che vedete sopra e un riferimento al blog che ospita l'iniziativa oltre a lasciare un commento sul blog ospite dove inserirete un link alla vostra creazione
  5. Se non avete un blog mandate la vostra ricetta al blog ospite.
L'ingrediente scelto per questo mese sono le fave e/o i piselli!

Ecco i prossimi blog/ingredienti

giugno – ORZO – Lo di Galline2ndlife
luglio – ZUCCHINE – Roberta di Cobrizo
agosto – PESCHE – Bri di Briggishome
settembre – ALICI e/o SARDINE (opzione alghe per i vegan) – Ciboulette di Un filo d’erba cipollina
ottobre – CASTAGNE – Alice di Kitchen Bloody Kitchen
novembre – ZUCCA – Aiuolik di Trattoria Muvara
dicembre – CAVOLFIORE/broccolo – Mirco di L’orto di Michelle
gennaio – MIGLIO – Federica di Architettarte
febbraio – CIPOLLE/cipollotti/porri/scalogno – Valentina di La cuoca pasticciona
marzo – CECI
aprile – MANDORLE
maggio – FRAGOLE

*Considerazioni personali(mica le potevo omettere)*
L'iniziativa mi piace ed è un'idea carina per scoprire nuove ricette, visto che non se ne trovano tantissime!
Molti dei consigli dati nelle tabelle sono presi dal libro "Prevenire i tumori mangiando con gusto".
Penso che non parteciperò perchè(immagino si sia capito) non ho molto tempo a disposizione e anche se in questo periodo sto usando fave e piselli senza pietà non mi vengono piatti degni di essere presentati per una sfida!
Ci sono però alcune cose che nella tabella non mi convincono tanto però sono mie personali opinioni. Ad esempio per il pesce magari ci doveva essere una piccola nota di preferire quello pescato a quello allevato(chissà che mangiano...), poi la farina Manitoba spesso è pura farina 0 al 100%, altre volte è un mix di farine quindi occhio e leggete l'etichetta!

Il cioccolato fondente sceglietelo sempre con una percentuale di cacao intorno al 70% perchè ci sono alcuni tipi di cioccolata fondente con il 50% di cacao o anche meno( orrore ) e tanto zucchero o sciroppo di glucosio!

Per mangiare sano bisogna essere consapevoli di cosa si mette nel piatto, mi raccomando leggete sempre le etichette di quello che comprate!



lunedì 12 marzo 2012

Tassa sui cibi spazzatura: è utile?

Sicuramente avrete sentito parlare della tassa sul junk food, il cibo spazzatura ovvero quella categoria di alimenti che apportano tantissime calorie senza fornire particolari nutrienti(patatine, bibite zuccherate, hamburger, merendine etc etc)

A tal proposito ho trovato un video su youtube in cui parla il dott. Berrino



A parte il penoso video dove si vede la famigliola non proprio esile alle prese con il cibo sano sono interessanti le interviste fatte alle persone nei fast food che evidenziano la preferenza a mangiare lì perchè è economico e buono.
(E poi ovviamente c'è il genio che non sapeva il significato di cibo spazzatura ma tralasciamo :D )

Come sottolinea Berrino una tassa sul junk food sarebbe utile per promuovere magari del cibo più salutare visto che per mangiare bene si è praticamente costretti a cucinare sempre tutto e non sempre c'è la possibilità e la voglia di farlo! I distributori della mia università sono pieni zeppi di panini, patatine, snack al cioccolato, barrette con ingredienti assurdi e ostrogoti e non mi è mai capitato di vedere cose magari più sane come un succo di frutta 100% al posto di quelli con il 30% di frutta, mele essiccate senza zucchero, tarallini e crackers senza enormi quantità di olii strani e non dichiarati. Se s'impongono delle tasse e poi non ci sono alternative col piffero che impariamo a mangiare meglio! Per quanto riguarda la mensa è possibile tutti i giorni trovare una zuppa o un piatto di legumi e cereali vari cucinati davvero in modo ottimo(giuro sono buonissimi) e un contorno di verdura ma la scelta del secondo piatto spesso ricade su carne o pesce che navigano dell'olio, non hanno un buon sapore  oppure sono prodotti industriali.

È possibile che dobbiamo avere così poche alternative?

domenica 15 gennaio 2012

La mozzarella? Non sempre viene fatta a partire dal latte fresco

Alzi la mano chi non adora la mozzarella!In estate è un piatto fresco e saporito in inverno è ottima come ripieno in mille ricette.
Sapete con cosa è fatta una mozzarella? È facile rispondere: con il latte!
Ne avete mai preparata una casa? In genere non è semplice poichè bisogna avere a disposizione latte fresco appena munto non pastorizzato e non omogeneizzato(una cosa quasi impossibile da trovare al supermercato)
Come si prepara? Detto in termini molto semplici ad opportune temperature si aggiunge il caglio al latte e si lascia riposare fino a che si forma una specie di pasta, la cagliata, che viene poi lavorata utilizzando l'acqua bollente.
Ma a cosa ci serve sapere questo? Un dubbio che mi era venuto sentendo vociferare in giro si è trasformato in sospetto fondato spulciando il sito della Coldiretti e facendo qualche ricerca: molte volte la mozzarella che mangiamo, anche quella del caseificio purtroppo(come ho avuto tristemente modo di constatare dalle dichiarazioni di una signora che lavora in un caseificio vicino la mia città) non vengono fatte a partire dal latte fresco ma si utilizzano direttamente le cagliate provenienti da chissà dove da fondere in acqua per ottenere un prodotto economico.


"Con la metà delle mozzarelle vendute in Italia che sono ottenute con il latte o addirittura con cagliate industriali provenienti dall'estero bisogna fare immediatamente chiarezza per non danneggiare gli allevatori italiani impegnati nel garantire qualità e sicurezza"

"3.5 milioni di litri di latte sterile,semilavorati,cagliate e polveri di caseina per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare magicamente mozzarelle,formaggi o latte italiani"



E certo perchè quando acquistiamo una mozzarella fresca mica in etichetta abbiamo mai visto la dicitura "mozzarella fatta con cagliata proveniente da paesi stranieri e latte sterile".È  un vero e proprio imbroglio perchè in consumatore crede di mangiare un prodotto fresco ed italiano quando magari in realtà la qualità della materia prima è davvero scarsa. Le etichette in questo caso aiutano davvero poco oltre a fornire l'origine della mozzarella non ci sono altre informazioni e non lasciatevi ingannare dalle scritte in italiano presenti sulle mozzarella in busta! Molte volte provengono dalla Germania o da altri paesi(non è che abbia qualcosa contro le mozzarelle tedesche ma sinceramente visto che in Italia la mozzarella è uno di quei cibi tradizionali preferisco comprarne una fatta qui invece che una importata).
La scarsa chiarezza delle etichette porta poi ad una diffidenza generale perchè diventa molto difficile riuscire a distinguere una mozzarella fresca e totalmente made in italy da un'altra ottenuta con qualche trucchetto.

Con le nuove etichette si spera in una situazione migliore, nel frattempo dobbiamo accontentarci di correre il rischio di comprare qualcosa che non sappiamo minimamente come è stato fatto.

sabato 24 dicembre 2011

Risotto integrale alla zucca

Ed ovviamente quando dovevo ritornare ad incombere con i miei piatti?
Alla vigilia di natale ovvio! Proprio il giorno in cui si ci abbuffa per definizione. Purtroppo gli impegni universitari non mi hanno permesso di sperimentare, ora ho un po' di vacanza e quindi eccomi qui!

Tornando al piatto di cui vi voglio parlare oggi vi piace il risotto?
Secondo voi si può fare un risotto saporito senza formaggio,burro,panna e addirittura con il riso integrale?
Ma certo :D
Ieri ho mangiato questo delizioso risotto integrale alla zucca! Sicuramente non è un piatto da fare tutti i giorni perchè la cottura del riso richiede davvero molto tempo(quasi un'ora) però non va girato spesso(solo verso fine cottura) è ottimo se siete già in cucina per preparare altro :)

Per la buona riuscita di questo risotto due sono le cose da tenere a mente: il brodo e la qualità della zucca! Se la zucca che usate è poco saporita anche il risotto finale non sarà di certo delizioso e se il brodo vegetale non ha un bel sapore di suo anche il gusto finale ne risentirà!Essendo un piatto semplice se il sapore delle materie prime non è eccelso ci sarà poco da fare :)

Risotto integrale alla zucca


Ingredienti(per due persone)
  • 300 gr di zucca saporita(peso della zucca cruda)
  • 500 ml di brodo vegetale 
  • 130 gr di riso integrale(le dosi di riso dipendono molto dalla vostra fame :P)
  • sale
  • pepe
  • cipolla a piacere
  • 1 cucchiaio abbondante di olio extravergine di oliva

Note
  • Attenzione con la quantità di brodo! potrebbe essere sufficiente come scarsa in caso di emergenza aggiungente qualche cucchiaio di acqua(poca mi raccomando)
  • Se odiate trovare i pezzettini di zucca potete anche frullarla anche se dopo 1 ora di cottura assieme al riso vi assicuro che diventa perfetta da sola basta schiacciare con il cucchiaio contro i bordi della pentola qualche pezzetto che vi capita a tiro :) 

Preparazione

Sbucciate e tagliate a pezzettini la vostra zucca


Tritate la cipolla(o usate un unico pezzo se volete eliminarla) e fate insaporire in olio evo, aggiungete poi la zucca e fate cuocere per un 10 minuti.
Nel frattempo lavate il vostro riso integrale e aggiungetelo alla zucca facendolo tostare un po'

Aggiungete il brodo e mettere il coperchio, da questo punto in poi ho lasciato cuocere il riso da solo per 30 minuti e devo dire che non si è attaccato nulla! Ogni tanto controllate e regolate di sale e pepe a seconda del vostro gusto :)

Verso fine cottura occorrerà prestare attenzione e girare come per qualsiasi altro risotto. Il piatto è pronto :)


Colgo l'occasione per augurare un Buon Natale(e felice anno nuovo) ai miei numerosissimi e sempre presenti lettori (deheh)

lunedì 28 novembre 2011

Le nuove etichette!

Già da un po' in tv è stata trasmessa la notizia della nuova normativa sulle etichette alimentari! Se come me siete curiosi di sapere le novità ho trovato un e-book molto interessante da leggere:

Dario Dongo-L'etichetta


Certamente qualcosa di positivo c'è, infatti sembra che ad esempio la dicitura generica "olio vegetale" dovrà essere seguita dallo specifico tipo di olio utilizzato(e qui cominceranno la sfilza di olii strani: colza, palma e chi più ne ha più ne metta :D)
Ovviamente mica potevo concentrarmi sui pregi bisogna guardare anche i difetti. La cosa che mi ha lasciata perplessa è il mancato obbligo di dichiarare ingredienti e valori nutrizionali degli alimenti preincartati(per capirci quelli nelle vaschette ricoperti di cellophane che i supermercati preparano per la vendita diretta) che non sono mica pochi: carne, salumi, formaggi prodotti per i quali risulta una grave lacuna per il consumatore non poter reperire informazioni adeguate(i salumi talvolta sono davvero ricchi di additivi ad esempio). Per la serie:schiaffa il prodotto di qualità dubbia nella vaschetta e via!

Per vedere gli effettivi benefici portati da questa legge bisogna aspettare e vedere un po' le cose come cambiano, speriamo che cambino in meglio anche perchè a livello di etichette siamo un pochetto arretrati se pensiamo alla miriade di informazioni che possiamo reperire sui prodotti alimentari americani: useranno schifezze impensabili però almeno ti dicono con cosa ti stai avvelenando!